Situato all’estremità orientale della provincia di Reggio Calabria e al confine con quelle di Catanzaro e Vibo Valentia, Bivongi sorge nella vallata Bizantina dello Stilaro. Adagiato ai piedi del Monte Consolino, il paese è attraversato dai fiumi Stilaro e Melodari che ne hanno modellato l’aspetto orografico e condizionato l’economia. Stilo concentra in sè un insieme di monumenti e di paesaggi di non comune bellezza. Eè una terra capace di stupire e conquistare per il fascino della sua natura, per laquiete dei suoi luoghi intrisi di storia, di arte, di tradizioni. Le sue origini sono legate alla civiltà Magno-Greca. “Bobonghes”, ossia “terra del baco da seta” è l’antico nome di Bivongi. Qui, infatti, nell’anno 1000 si praticava la bachicoltura, attività introdotta dai monaci “aghioriti” che a partire dal VII sec. d.C. fondarono diversi cenobi, tra questi, il Monastero di San Giovanni Theristis. In seguito
all’espansione dell’Islam e alla persecuzione iconoclastica dell’VIII sec. d.C., questi luoghi rappresentarono il rifugio sicuro per monaci iconoduli che avviarono la costruzione di numerosi monasteri e luoghi di culto. Il Monastero di San Giovanni Theristis ha rappresentato per diversi secoli il “Caput Monasterium Ordinis S. Basili” in Calabria. Nel 1994, dopo i primi interventi di restauro è tornato a vivere, grazie alla presenza di monaci ortodossi.Nel territorio circostante resiste ancora un possente baluardo, il “Palacium” degli Apostoli, una grangia della Certosa di Serra San Bruno, costituito da un blocco di costruzioni su un impianto risalente al XI sec. d.C. Per gli appassionati di botanica, Bivongi e i suoi dintorni offrono una varietà di piante endemiche sparse nella macchia mediterranea.
Un percorso naturalistico che porta ai Bagni di Guida, dove sgorgano acque sulfuree e poi alla Cascata del Marmarico, attraverso il giallo oro della ginestra e la bellezza prorompente di tante piante selvatiche.A partire dal 1994, con una serie di interventi mirati è stato istituito il primo Ecomuseo di archeologia industriale della Calabria . E’ un itinerario che si snoda lungo la vallata dello Stilaro, partendo proprio da Bivongi, dove si trovano resti di manufatti legati alla cultura del lavoro. Le miniere di ferro, le ferriere, i mulini, i frantoi, le centrali idroelettriche dei primi del ‘900, costituiscono un cospicuo patrimonio storico-culturale del trascorso industriale del territorio comunale di Bivongi.
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