Un patrimonio di storia e di cultura.
I boschi e la montagna
Le foreste e le montagne calabresi hanno da sempre colpito l’immaginazione dei tanti viaggiatori stranieri (Alessandro Dumas padre, Jules Destrée , Norman Douglas, Edward Lear …)
Dice un viaggiatore inglese del 1828: “ ...vi era qualcosa di tanto selvaggio e di tanto tenebroso in quelle montagne, dai boschi fitti ed oscuri, da soggiogare la mente… “
Norman Douglas, scrittore inglese, autore del libro “Old Calabria”, visitando la nostra regione tra il 1907 e il 1911 ebbe a dire delle Serre”… paesaggi magici ed incantevoli… un tempo non eretto da mani umane..” e della Sila Piccola “…una foresta vergine mai sfiorata da mano umana”.
“Fresca profonda verde foresta. La luce vi è mite, delicatissima, il cielo pare infinitamente lontano; è deliziosa la freschezza dell’aria; in fondo al burrone canta il torrente; sotto le felci canta il ruscello … Si ascende sempre, fra il silenzio, fra la boscaglia fitta, per un’ampia via … Tacciono le voci umane … Non v’è che questa foresta, immensa, sconfinata: solo quest’alta vegetazione esiste. Siamo lontani per centinaia di miglia dall’abitato: forse il mondo è morto dietro di noi. Ma ad un tratto, tra la taciturna serenità di questa boscaglia, un che di bianco traspare tra le altezze dei faggi. Questa è Ferdinandea”.
Così la scrittrice Matilde Serao descrive la Ferdinandea, dopo essere stata ospite nel 1886 nel cuore delle Serre.
La costiera jonica calabrese è caratterizzata dalla presenza di numerosissimi borghi arroccati sui fianchi delle montagne che si affacciano sul mare.
I borghi rappresentano i nuclei originari dei paesi, sorti inizialmente sulle alture per proteggersi dalle incursioni provenienti dal mare, e poi sviluppatisi lungo la linea costiera.
In questi centri storici, dove il tempo sembra essersi fermato, è possibile ammirare antichi palazzi, portali in pietra opera di abili scalpellini, godere di quiete e gustare ancora antichi sapori di una cucina tramandata per generazioni.
Un patrimonio naturalistico e storico-culturale del territorio montano e dei borghi che ottiene importanti riconoscimenti da Enti e Istituzioni nazionali. Ne sono esempio il riconoscimento di “Meraviglia Italiana” per il Borgo Antico di Badolato, Il Parco Archeologico di Borgia, la Cascata del Marmarico; di “Città del Miele” per Amaroni; di” Borgo d’Italia” per Stilo
Borgo Antico di Badolato
Cascata del Marmarico
Parco Archeologico di Roccelletta di Borgia
Stilo