Sulle origini di Petrizzi non si hanno notizie certe. Nel 986 una grossa flotta turca imperversò sulla vicina costa, tra il fiume Beltrame, che scorre ai piedi di Petrizzi e Gerace (attuale città di Locri), seminando distruzione e morte. Forse proprio in quei tempi le popolazioni dei vari villaggi abbandonarono le loro case per rifugiarsi sulla collina dove oggi sorge Petrizzi, come del resto molti altri paesi dell’immediato entroterra ionico.
Petrizzi è situato in zona collinare, a 356 metri sul livello del mare, ad appena 8 Km dalla costa. L’antico paese era cinto da mura e le case si addossavano intorno al castello fortezza.
Con l’avvento dei Normanni, Petrizzi fece parte della Contea feudale di Squillace. Durante il periodo della dominazione Angioina (1266-1443) la Contea di Squillace passò alla famiglia dei De Monfort , imparentata con Carlo D’Angiò. Gli angioini non ebbero un governo facile e dopo un susseguirsi di continui mutamenti nel possesso dei feudi, la contea di Squillace passò alla famiglia di Marzano, principi di Rossano. In seguito Petrizzi,per il costante incremento demografico ed economico, divenne autonomo e nel 1494 fu tra le ” terre” facenti parte del tenimento feudale del Principato di Squillace concesso in dote a Sancia D’Aragona, figlia di Alfonso II, che andava sposa a Goffredo Borgia, fratello di Valentino e Lucrezia Borgia. Da quell’anno restò infeudata alla casa Borgia. Nel 1629, Petrizzi fu venduta a Salvatore Marincola (famiglia originaria della provincia d’Aragona in Spagna) per ventisettemila ducati e restò in feudo fino alla eversione della feudalità (1806 ) alla famiglia Marincola. Anni prima (1642 ) re Filippo IV concesse a Salvatore Marincola il titolo di Duca sulla “terra” di Petrizzi ,conseguentemente il piccolo paese divenne ducea.
In passato era molto sviluppato l’artigianato della pietra e i maestri scalpellini hanno lasciato tracce tuttora visibili attraverso i Portali e le piccole opere d’arte situate in vari angoli del paese. Di rilevante importanza anche la lavorazione del ferro battuto ad opera di maestri fabbri locali.
Da Visitare
Uno degli edifici più importanti di Petrizzi è il Convento di Santa Maria della Pietà, risalente al 1510 e costruito in stile gotico. Di grande interesse architettonico è la Chiesa Matrice di Maria Santissima della Pietà, riedificata in seguito al terremoto del 1783; all’interno si possono ammirare gli altari di S. Antonio e l’altare Maggiore costruiti con marmi antichissimi e pregiati.
La Chiesa della Santissima Trinità venne invece restaurata nel 1882 ed è caratterizzata da uno splendido portale in granito. All’interno conserva un dipinto raffigurante la Vergine del Carmelo
con Bambino, mentre un angelo le pone una corona sul capo e un altro riceve gli abiti. La statua della Pietà, opera del Gagini, che era collocata nel convento, fu trasferita nel borgo di Soverato (oggi Soverato Superiore) .
Lascia un commento