Stilo, la Città del Sole
Stilo è tra le mete più belle e interessanti per storia e arte che vanti la Calabria, appartenenti ai cosiddetti borghi bizantini e delle popolazioni arberesche. E’ la città di Tommaso Campanella e di quel gioiello d’arte bizantina che è la Cattolica, capolavoro della Calabria meridionale.
Giovanni Domenico Campanella (Tommaso è il nome da frate) nasce il 5 settembre 1568 a Stilo, da un’umile famiglia calabrese. Il padre, a stento, riesce a sfamare la famiglia riparando calzari. Campanella, già da bambino dimostra un’intelligenza viva e, attratto dalla cultura dei Domenicani, aderisce a quell’Ordine ad appena tredici anni, quando entra, come novizio, nel vicino convento di Placanica. Nel convento di San Giorgio Morgeto, pronuncia i voti e prende il nome di fra’ Tommaso.
La posizione su cui sorge Stilo è già di per sè un grande spettacolo. L’antico borgo è infatti disposto a gradinate sulla pietra tufacea, sopra un pendio a ulivi e viti, sicuramente lontano dall’originario aspetto orientale, del X secolo, quando la città era il principale centro bizantino della Calabria meridionale. In quel periodo Stilo accolse eremiti e monaci basiliani che abitarono le sue grotte e costruirono quel capolavoro che è la Cattolica, ancora miracolosamente intatta.
La Cattolica
La Cattolica è una piccola chiesa bizantina a pianta centrica di forma quadrata, e si trova a Stilo in provincia di Reggio Calabria.
La Cattolica era la chiesa madre tra le cinque parrocchie del paese, retta da un vicario perpetuo (succeduto al protopapa di epoca bizantina), che aveva diritto di sepoltura al suo interno. ne sono testimonianza i resti umani rinvenuti in un sepolcro marmoreo con un anello di valore.
La Cattolica si rifà al modello della croce greca inscritta, tipico del periodo medio-bizantino, durante il quale la profonda evoluzione nell’architettura religiosa fu connotata dall’elaborazione di sistemi particolarmente raffinati ed originali. All’interno la chiesa è divisa in nove spazi uguali da quattro colonne, lo spazio quadrato centrale e quelli angolari sono coperti da cupole su dei cilindri di diametro uguale, la cupola mediana è leggermente più alta ed ha un diametro maggiore. La Cattolica era la chiesa madre tra le cinque parrocchie del paese, retta da un vicario perpetuo (succeduto al protopapa di epoca bizantina), che aveva diritto di sepoltura al suo interno. Ne sono testimonianza i resti umani rinvenuti in un sepolcro marmoreo con un anello di valore. FOTO >>>
Il Palio di Ribusa
Prima Domenica di Agosto: rievocazioni, musiche, spettacoli e cucina per le vie del borgo di Stilo, nella cornice di una minuziosa ricostruzione storica.
Gli antichi Casali della Contea stilese (Camini, Guardavalle, Pazzano, Riace e Stignano) sfidano la nobile e illustrissima Città di Stilo, in alcune prove di forza e di destrezza, mentre nel pomeriggio dell’ultima giornata i rappresentanti dei sei paesi si misurano nella Giostra all’anello che assegnerà il Pallium, un drappo artisticamente lavorato. Durante il Palio tutto il centro storico viene illuminato dalla affascinante luce delle fiaccole. Nelle piazze e nelle vie si tengono spettacoli teatrali, spettacoli di musica d’epoca ed esibizioni varie; ci si imbatte, ad ogni piè sospinto, in giocolieri, funamboli, menestrelli, commedianti, fattucchiere, tiratori con la balestra e con l’arco, fachiri e quant’altro. Inoltre si può assistere a scontri (ovviamente simulati) tra duellanti a cavallo e appiedati. Nelle strade del centro si tiene un animato mercato storico ricco di laboratori e botteghe artigianali. Ovviamente la gastronomia fa abbondantemente la sua parte; nelle antiche taverne si possono assaporare piatti caratteristici per la gioia dei palati. VIDEO >>
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