Colori e sapori dell’Autunno in Riviera
“La terra e il verde della selva apparve” (Odissea V).
Il territorio montano del Golfo di Squillace è caratterizzato da lussureggianti boschi di aghifoglie (pini, abeti) e di latifoglie (lecci, castagni, faggi). Il sottobosco, altrettanto rigoglioso, presenta la tipica vegetazione costituita essenzialmente da felci e da frutti di bosco (molto comuni le fragoline). Variopinti prati di fiori selvatici arricchiscono il paesaggio, rendendolo gradevole alla vista del visitatore. Ma quando il vento di maestrale increspa il mare, avvertendoci che l’estate è ormai finita, la montagna è un’esplosione di colori e di sapori. E’ la stagione dei funghi e del vino, delle castagne e delle noci, dei melograni e degli agrumi.
“Alte vi crescon verdeggianti piante,
il pero e il melograno e di vermigli
pomi carico il melo e col soave
fico nettareo la canuta uliva.
E mentre spunta l’un l’altro matura.
Sovra la pera giovane e su l’uva
l’uva e la pera invecchia e i pomi e i fichi
presso ai fichi e ai pomi. Abbarbicata
vi lussureggia la feconda vigna!
(Odissea VII.115)
Nei borghi è un susseguirsi di sagre ed eventi gastronomici, nelle cantine ci si prepara alla “nascita” del vino novello, l‘Estate di San Martino regala gli ultimi sprazzi di tepore prima dell’arrivo dell’Inverno.
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